Per sviluppare e comprendere gli Skill Poker Index, è essenziale analizzare il concetto di abilità nel poker Texas Hold’em. La principale difficoltà nel classificare il poker come attività sportiva, secondo i criteri della Carta Europea dello Sport, risiede nell’incapacità di utilizzare le proprie abilità per influenzare gli esiti di una partita. Tuttavia, lo studio delle abilità nel poker Texas Hold’em non è nuovo e ha visto importanti contributi nel nostro paese, come quello del team italo-svedese delle università di Milano-Bicocca e Dalarna.
Abilità cognitive e gioco problematico nel poker online
Guidato dal dott. Mauro Schiavella e con la partecipazione del noto poker pro Gabriele Lepore, lo studio del 2018 “Profiling Online Poker Players: Are Executive Functions Correlated with Poker Ability and Problem Gambling?” ha identificato due gruppi di abilità cognitive: uno predice l’abilità di gioco, mentre l’altro predice il gioco problematico. Questa ricerca si inserisce in un filone dedicato alla lotta contro la ludopatia e rappresenta un importante primato nella comunità scientifica internazionale. È infatti il primo studio a dimostrare che un gruppo specifico di abilità cognitive di alto livello è fondamentale per avere successo nel poker Texas Hold’em. Nel poker online, ad esempio, è necessario possedere solide abilità nella gestione dei grandi numeri, nella velocità di calcolo e di elaborazione dati, orientati all’Expected Value (EV). Questo approccio è tipico dei giocatori con orientamento professionistico, che lo adottano per la propria attività agonistica e professionale online.
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