Nel presente articolo, esamineremo le abilità richieste per avere successo nel poker online, mentre nel prossimo articolo ci concentreremo sulle abilità specifiche del poker live. Dalle osservazioni fatte in questo campo, è possibile identificare due percorsi cognitivi distinti ma interconnessi nel poker online: la capacità, la qualità e la velocità con cui un giocatore seleziona i dati pertinenti, calcola l’equity del proprio range percepito rispetto al range avversario in relazione al board e il valore atteso (EV) rispetto al pot; e la capacità, la qualità e la velocità dell’analisi critica, misurata dalla qualità e dal grado di relazioni che il soggetto riesce a elaborare nel processo di attribuzione di significato ai dati acquisiti nel percorso precedente, al fine di individuare, elaborare e sfruttare i piccoli vantaggi a favore dei propri obiettivi.
Le sfide del multitabling nel poker online
Secondo la dottrina accademica della psicologia sociale, questo tipo di attività cognitiva è definito come “empowerment” [Bruscaglioni, 1994]. Per rendere efficace il calcolo probabilistico, un giocatore di poker online deve essere in grado di gestire contemporaneamente da un minimo di dieci a oltre venti tavoli, corrispondenti a tornei diversi. Il valore statistico si basa sulla legge dei grandi numeri e non si può ottenere profitto nel poker online partecipando solo ad un evento del palinsesto quotidiano. È necessario giocare il maggior numero possibile di mani (“massare”) affinché le aspettative ricavate dai calcoli teorici si riflettano nella realtà di lungo periodo.
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